Medjugorje – Messaggio del 25 giugno 2011 XXX anniversario delle apparizioni

“Cari figli,
ringraziate con me l’Altissimo per la mia presenza con voi. Gioioso è il mio cuore guardando l’amore e la gioia che avete nel vivere i miei messaggi. In molti avete risposto ma aspetto e cerco tutti i cuori addormentati affinché si sveglino dal sonno dell’incredulità. Avvicinatevi ancora di più, figlioli, al mio cuore Immacolato perché possa guidarvi tutti verso l’eternità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

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In verità, è ben giusto ringraziare l’Eterno Padre che, nella sua infinita misericordia, non vuole la morte del peccatore ma che si converta e torni a vivere. Benedetto sempre sia il Padre Santissimo che, dopo avere mandato il Figlio sulla terra, per la redenzione dell’umanità corrotta dal “Peccato”, ora manda la SS. Madre che, con il suo tenerissimo amore materno, si prende cura di tutti e di ciascuno dei suoi amati figli (che cosa sarebbe stato di noi senza la sua presenza benedicente, la guida, le esortazioni, i richiami….).

Eleviamo dunque all’Eterno, inni, salmi e cantici spirituali e presentiamogli soprattutto il sacrificio di un “cuore contrito e umiliato” e l’offerta, pura e santa, del Santo sacrificio dell’Altare, in ringraziamento per il dono di Maria e per i suoi innumerevoli doni di Grazia e di grazie. La presenza costante della Madre celeste e la diffusione dei suoi preziosi messaggi ha favorito la conversione di moltissime persone, in ogni parte del mondo, che hanno anche costituito Gruppi di preghiera dedicati alla Regina della pace. Queste persone ora vivono con gioia la ritrovata condizione di Figli di Dio e, con la guida dei messaggi “medjugorjani”, proseguono il loro cammino lungo le vie della Verità, dell’amore e della pace.

Questa bella schiera di veri figli di Maria costituisce la consolazione della Madonna ma Lei, come Madre di tutti, guarda sempre con dolore a quegli innumerevoli “figli prodighi” che hanno abbandonato la casa paterna e, sedotti dalle illusorie soddisfazioni del mondo, hanno perso la Luce delle Fede. Per questi ultimi la Madre chiede preghiere e penitenze affinchè si convertano; lei infatti, deve rispettare la libertà dell’uomo (“Io mi inginocchio davanti alla vostra libertà …”) e non può certo costringerli a convertirsi. In uno dei suoi messaggi la Regina della pace ebbe a dire: “Senza di voi, non posso fare nulla”.

Cosa dobbiamo fare, dunque? Ricordando che la Madonna, attraverso i veggenti, chiese di pregare almeno tre ore al giorno, cerchiamo di recitare il Rosario completo (quattro corone), impariamo (se già non sappiamo farlo) a recitare la Liturgia delle ore”, partecipiamo alla S. Messa quotidiana e recitiamo le preziosissime “Orazioni di S. Brigida”. Ovviamente, oltre alla Lettura della Parola ed alla meditazione, alla preghiera spontanea ed alle opere di carità fraterna. Chi non può andare a Messa, reciti, in più, il Rosario del Padre. Questo nostro impegno spirituale, unitamente all’intercessione della Vergine Santissima, potrà ottenere il risveglio dal triste sonno dell’incredulità per tanti nostri fratelli.

Ricordiamo per altro che per procedere serenamente nel nostro cammino di fede, dobbiamo necessariamente restare strettamente uniti al Cuore Immacolato di Maria (la Consacrazione quotidiana …) affinchè la Madre celeste ci protegga e ci guidi, per vie sicure, alla beata eternità.