Misericordia e Giustizia
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Nella Chiesa si è creata una grande confusione sul significato di misericordia di Dio, e ne rimangono coinvolti anche tantissimi non credenti che indugiano nelle loro posizioni atee o agnostiche (indifferenti), pensando, appunto, che c’è un Dio che perdona proprio tutto.
È la distorsione del vero significato della Divina Misericordia, una interpretazione dei modernisti vicini ai protestanti e si ritrovano a dialogare con maggiore facilità con loro che con la sana dottrina della Chiesa. Questa dottrina è impregnata dello Spirito Santo perché Lui l’ha ispirata nei secoli alla Chiesa, e chi segue la sana dottrina è sicuro di non sbagliare percorso e di non pregare inutilmente!
Vediamo la ragione della distorsione del significato della Divina Misericordia che da diversi decenni viene diffuso anche dentro la Chiesa.
Il motivo principalmente è questo: quanti non seguono più il Vangelo storico e non osservano i Comandamenti, manipolano le Scritture e applicano interpretazioni molto personali le quali vengono diffuse sempre a numerose persone. I loro pensieri distorti e gravi, nelle loro menti turbate e alle volte esaltate, diventano verità e la seguono alla lettera.
Chiaramente si tratta di persone vacillanti e si comprende facilmente la loro deviazione dall’unica Verità del Vangelo.
Però questa mentalità si è ingigantita all’interno della Chiesa, tanto che gruppi di cattolici pregano settimanalmente con i protestanti/evangelici, non trovando nulla di strano in essi se non accettano la Santa Messa e l’Eucaristia, la Confessione e il sacerdozio, la devozione alla Madonna e ai Santi, la presenza di un Papa, e altre Verità cattoliche.
Che significa cattolico? Perché la nostra Chiesa si chiama Cattolica ed è l’unica nella storia umana in cui Dio si è rivelato pienamente?
La Chiesa Cattolica (dal latino ecclesiastico catholicus, a sua volta dal greco antico kαθολικός katholikòs, cioè “universale”, è la Chiesa fondata dal Figlio di Dio e Dio stesso, e solo in Essa ha rivelato le importanti Verità per diffonderle a tutti gli esseri umani, come Lui stesso ha dichiarato.
Il nome richiama l’universalità della Chiesa fondata a partire dalla predicazione di Gesù Cristo e dei suoi Apostoli, costituita dal “popolo di Dio” a sua volta formato da “tutte le nazioni della terra”, la quale viene dichiarata sussistere in modo perfetto nella Chiesa Cattolica visibilmente organizzata.
A questa Chiesa Gesù ha dato incarico di far conoscere all’umanità la sua Divina Misericordia, chiedendo il pentimento dei peccati per ottenere il suo perdono. Dio vuole salvare anche i più grandi peccatori e quanti adesso perseguitano la Chiesa o ne sono fieri oppositori.
Perseguitarla senza farne parte però è una cosa diversa da una persecuzione con fini distruttivi da parte di chi ne è membro influente. C’è la possibilità di una infinita Misericordia nel primo caso, mentre è quasi impossibile la salvezza per chi consapevolmente vuole arrecare danni alla Sposa di Cristo.
Quindi, c’è la Divina Misericordia ma esiste anche la Giustizia Divina, e non dimentichiamo la bestemmia contro lo Spirito Santo, peccato non assolvibile come dichiarato da Gesù stesso.
Nel Vangelo di oggi trovo una frase di Gesù che spiega con chiarezza l’efficacia della sua Divina Misericordia, in pratica afferma che Essa agisce esclusivamente dove c’è il sincero pentimento dei peccati. Molto semplice e corretto, come ogni parola espressa dal Signore. Leggiamo le parole che mettono dei limiti alla sua Misericordia, e ogni persona intellettualmente onesta l’accetta.
«Soffiò e disse loro: “Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati”». L’agire del confessore dipende dalle condizioni spirituali del penitente, dalla sua volontà di ricevere il perdono o meno. I peccati vengono perdonati solo se il penitente mostra il suo pentimento.
La condizione essenziale è il pentimento, non è vero che Gesù perdona tutti i peccati senza la Confessione e che è sufficiente amarlo!
In chi non può per diverse ragioni ricorrere alla Confessione, il pentimento sincero e interiore rimane molto gradito a Gesù e ogni preghiera viene ascoltata. Il Signore non rifiuta chi si pente anche solo interiormente e non riesce a confessarsi per motivi di irregolarità o fisici.
Gesù è grandemente buono e desidera la salvezza dell’umanità, è sempre pronto a perdonare i peccatori e ad abbracciare i più deboli.
Questa Festa della Divina Misericordia è stata chiesta espressamente da Lui a Santa Faustina Kowalska.
“Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia. Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia incommensurabile Misericordia! L’anima che in quel giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di colpe e castighi. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa”.
La richiesta della prima domenica dopo Pasqua contiene un senso teologico interessante: il legame tra il mistero pasquale della Redenzione e la Festa della Misericordia. “Ora vedo che l’opera della Redenzione è collegata con l’opera della Misericordia richiesta dal Signore”. Questa era la spiegazione trovata dalla Santa dopo le parole di Gesù.
Voglio ricordare che in questa Festa Gesù ha promesso fiumi di Misericordia. La Novena è stata desiderata da Gesù ed Egli ha detto a proposito di essa che “elargirà Grazie di ogni genere”.
Noi abbiamo pregato questa Novena e abbiamo compreso maggiormente la bontà di Gesù, l’Amore che nutre verso ciascuno di noi e la sua incontestabile disponibilità ad aiutarci, anche quando si viene da una vita dissipata. Anzi, Gesù cerca proprio i peccatori per salvarli tutti e noi vogliamo pregare ogni giorno per la conversione del mondo intero.
Non dimentichiamo di pregare ogni giorno per i bisogni della Chiesa e la salvezza dell’Italia! Gesù usi Misericordia all’una e all’altra!
Padre Giulio M. Scozzaro
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