Non dimentichiamo le povere anime purganti
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LE ANIME DEL PURGATORIO
Come è triste vedere le povere anime del purgatorio quasi abbandonate. Esse hanno veramente bisogno di aiuto, poiché il loro stato è così miserabile che non possono aiutarsi da se stesse. Se qualcuno pregasse per loro e si dedicasse un poco a loro, se offrisse elemosine alla loro memoria, le medesime si sentirebbero consolate e ristorate come degli assetati ai quali viene offerta una fresca bevanda.
Invece le povere anime soffrono tanto per la nostra trascuratezza e comoda devozione, mancanza di fervore per Dio e per il bene del prossimo.
Si può essere di aiuto a loro dando amore e compiendo azioni virtuose, virtù trascurate da queste stesse anime durante la loro vita terrena. I santi in ciclo non possono sostituirsi ai fedeli della Chiesa militante a compiere per loro atti penitenziali. Purtroppo i credenti fanno molto poco per le anime dei congiunti, nonostante queste ultime lo sperino molto.
Sarebbe sufficiente impegnarsi con qualche preghiera e buoni pensieri in loro favore.
Per esempio un prete che legge con serio impegno e intimo raccoglimento il suo breviario raggiunge le povere anime fino al purgatorio e dona loro immensa soddisfazione.
Ma una lode smisurata dei parenti per un’anima trapassata assume il significato di una lode immeritata; rappresenta una vera e propria spogliazione e riduzione del patrimonio e delle vere virtù di quell’anima.
Anna Katharina Emmerich
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