Per poter essere miei apostoli… dovete aver i cuori puri e umili!
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Padre Livio, da buon teologo e da vecchio “Medjugorjano”, ha fatto unt’attenta riflessione sul messaggio che la Gospa ha donato a Mirijana il 2 gennaio di quest’anno. Si è soffermato sul significato dell’essere apostoli di Maria, sul come vanno “consegnati” i Messaggi, sull’importanza dell’umiltà che è la porta della Santità…. ” Riportiamo integralmente il testo.
Mirjana ha detto che all’inizio dell’Apparizione la Madonna era addolorata e poi man mano che andava avanti nel messaggio diventava sempre più decisa. Evidentemente la Madonna vede nei cuori, vede le persone e vede anche le chiusure, i cuori duri, i cuori chiusi, non sinceri, come Lei li ha chiamati e quindi questo è per Lei motivo di dolore.
Queste Apparizioni sono da sempre sotto il controllo pastorale della Chiesa, perché avvengono all’interno di una parrocchia; recentemente è stata istituita una commissione internazionale per valutare, per approfondire e anche per accompagnare e guidare, questo vuol dire che la Chiesa è in un atteggiamento di valutazione: ci lascia liberi di credere o di non credere, sia pure restando a disposizione dell’autorità ecclesiastica.
Se ciascuno di noi meditasse veramente questo messaggio avrebbe tantissimi spunti. In questi ultimi tempi la Madonna, tramite i messaggi alla veggente Mirjana, sta preparando quelli che il Monfort chiamava “gli apostoli di Maria” e che la Regina della Pace chiama “miei apostoli”.
Lo dice più di una volta nel messaggio: ”per poter essere miei apostoli”, “sarete miei apostoli” e questo è uno dei motivi dominanti dei messaggi di questi ultimi due anni. Cioè in questo mondo dove cala la tenebra dell’ateismo, dove il fine di questo mondo è veramente mammona, cioè il demonio, dove c’è la tenebra della morte e della menzogna, tutti noi, insieme ai nostri pastori, come dice la Regina della Pace, dobbiamo essere la luce del mondo. In tutti i messaggi della Madonna c’è sempre questo invito di fondo; già nel primo messaggio dato alla parrocchia il 1° marzo 1984 la Madonna ha detto: “Convertitevi voi della parrocchia affinché quelli che vengono qui si convertano”.
In questo messaggio, in modo più approfondito e più vasto, la Madonna si rivolge a tutti quelli che hanno accolto la chiamata e dice “per poter essere miei apostoli.. dovete aver i cuori puri e umili”, dovete far sì che in essi ci sia Mio Figlio, – se avrete questi cuori puri e umili in modo tale che in essi dimori mio Figlio, la Sua verità, il Suo amore, la sua salvezza, allora potrete portare a quelli che sono nella tenebra del male, della menzogna e della morte spirituale, la luce dell’amore di Mio Figlio -.
Se Gesù è nella nostre parole, nei nostri cuori, nei nostri pensieri, nelle nostre azioni, noi lo portiamo dovunque andiamo, in qualunque ambiente ci troviamo: in famiglia, nel lavoro, in metro, al mercato… le persone vedono Gesù nei nostri occhi, nella luce del sorriso, nella bontà, nella misericordia, nella mano tesa, nella pace che abbiamo dentro; è in questo modo che si diffonde il Vangelo, si porta Cristo agli altri.
Una volta la Madonna ha detto che dobbiamo essere come dei vassoi che portano i messaggi agli altri, ma dobbiamo portarli anzitutto vivendoli, con una vita di preghiera, di fede, di carità.
È una cosa molto semplice che è alla portata di tutti i fedeli: noi dobbiamo avere Dio nel cuore, Cristo nel cuore e così Lo portiamo agli altri, Lo emaniamo, qualunque cosa facciamo. Siamo così come il sale che sala, come la luce che illumina senza molte strategie missionarie.
Quando tu incontri una persona hai dentro l’atteggiamento del cristiano, di chi ha Cristo nel cuore e questa è la strategia della Madonna che coinvolge veramente tutti, dai bambini agli anziani, ai malati: emanare la luce di Cristo o, come diceva San Paolo, diffondere il “buon odore” di Cristo.
Il cuore del messaggio è dunque “avere cuori puri e umili”. Cuori puliti vuol dire avere dato lo sfratto al demonio, al peccato col pentimento; con la Confessione abbiamo ricevuto l’assoluzione dei peccati e nello stesso tempo, esprimendo il nostro dispiacere a Gesù, ci siamo impegnati con Lui a vivere una vita nuova, pulita, conforme ai comandamenti.
Tante volte la Madonna ha parlato di cuori puliti, ma questa volta ha voluto aggiungere umili. Perché? Perché nel momento in cui uno dice di avere un cuore pulito, in quel medesimo momento si insudicia con quel fango spirituale che è l’orgoglio, la superbia. Come il fariseo che dice: ”Signore, io non sono come tutti gli altri”, “io seguo la Gospa, io ho fatto 50, 100 pellegrinaggi …, ho fatto questo, ho fatto quello..” Ce ne sono di questi che hanno il record dei pellegrinaggi, di Rosari, di conoscenze di veggenti…, ma poi hanno i cuori sporchi di superbia.
A Mirjana la Madonna ha detto che alcuni vengono all’Apparizione, dicono rosari, ma hanno il cuori sporchi, perché sono nel male, sono nel peccato.
Anche se abbiamo realmente i cuori puliti diciamo ugualmente che siamo dei peccatori (come dice Papa Francesco), siamo dei poveretti, perché è realmente così, se non avessimo sulla testa la mano di Dio saremmo magari peggiori di tanti altri. L’umiltà è la chiave che apre la porta della santità, senza umiltà non c’è nemmeno la santità.
Il Papa, quando era in Sardegna, ha parlato ai carcerati, alle guardie, alle autorità e ha detto: ”Qui siamo tutti uguali: siamo tutti peccatori.”
Ecco cosa vuole dire la Madonna, quando dice: “cuori puri e umili”.
L’umiltà del cuori è quella dunque che apre la porta a tutte le grazie.
Se abbiamo il cuore pulito, il cuore pentito, contrito, umile, abbiamo confessato il peccato, abbiamo ricevuto l’assoluzione, abbiamo ricevuto la pace della coscienza come dono di Dio e ci siamo impegnati alla vita di grazia, senza peccato mortale, umili e pentiti, e sappiamo di essere peccatori, nei nostri cuori Cristo viene ad abitare, perché c’è quel profumo che Lui ama: la purezza e l‘umiltà, Gesù nasce e rimane.
Se i nostri cuori non sono nell’umiltà la Madonna bussa, Gesù bussa, ma i cuori sono chiusi, perché il peccato mortale e l’orgoglio sono una porta blindata che non li fa entrare, lì si annida la serpe del demonio.
E allora la Madonna ci dice: “Io prego, ma pregate anche voi figli miei amati, affinché possiate aprire a mio Figlio cuori puri e umili e ricevere i doni che vi ha promesso” cioè il dono della pace, della grazia, il dono della gioia, allora quando Gesù Cristo, nel cuore umile puro è nato e dimora, “allora sarete guidati dall’amore e dalla forza di mio Figlio” e questo significa essere il sale della terra e la luce del mondo, vuol dire essere missionari.
“Allora sarete miei apostoli, che diffonderanno ovunque attorno a loro i frutti dell’amore di Dio”.
Attraverso il pentimento, la purificazione del cuore, l’umiltà, Gesù viene in noi e allora saremo alberi verdeggianti a cui tutti potranno prendere frutti, saremo fonte di acqua zampillante, dove tutti possono venire a bere.
“A partire da voi e attraverso di voi”, dice la Madonna, “mio Figlio agirà perché sarete una cosa sola” con Lui.
Poi la Madonna ci apre il cuore dicendo: “a questo anela il mio Cuore materno” che cioè tutti i suoi figli siano una cosa sola con Cristo, Cristo presente in tutti i cristiani, i pastori della Chiesa, i sacerdoti, che i cuori umili e ardenti di amore diventino quella forza che vince il mondo, che vince l’impero delle tenebre e lo mette in fuga.
”Con grande amore, benedico e prego per gli eletti di mio Figlio: per i vostri pastori”. Da tre anni ormai, la Madonna ci invita a pregare per i pastori della Chiesa, ci dice di essere umili con loro; con i pastori della Chiesa Lei vincerà, (Abbiate fiducia nei vostri pastori, perché Mio Figlio li ha scelti). Perciò invece di criticare, di fare battute, vediamo di ricordarci questa implorazione della Madonna alla fiducia nei pastori, perché Suo Figlio li ha scelti. Preghiamo perciò perché siano anche loro fervorosi, tenaci e decisi sulla via della santità. “Vi ringrazio”.
Ringraziamo la Madonna che da più di 32 anni ci conduce con la sua infinita pazienza, tenacia e amore. La scuola della Regina della Pace è sempre stata in perfetta sintonia con i tre Papi che abbiamo avuto, i concetti sono identici, c’è questa sintonia profonda con il Magistero della Chiesa, la Madonna ci parla con il linguaggio della famiglia.
Questo messaggio è un vero programma di vita cristiana, anche noi vogliamo essere in sintonia con la Madonna.
Padre Livio
Radio Maria
Trascr. E. Nardini
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