Perdere per guadagnare
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La Parola di Dio ci dice che se perdiamo qualcosa per amore di Gesù, da Lui riceviamo molto di più. Perdere l’egoismo per vincere e ricevere la Grazia di Dio. Perdere l’orgoglio per vincere e ricevere una presenza maggiore dello Spirito Santo.
Se perdiamo qualcosa perché la doniamo con amore o perdiamo un po’ di tempo per fare del bene, in realtà acquistiamo/riceviamo grandi beni da Dio. “Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità Io vi dico: non perderà la sua ricompensa”.
È un esempio piccolo, ma anche per questi piccoli gesti d’amore, Gesù dona abbondanti Grazie. Più si fa del bene più si ottiene.
Occorre perdere quelle cose inutili e quindi non spirituali, anche quei comportamenti che non manifestano la presenza di Dio nella vita del cristiano. Qui Gesù spiega le esigenze richieste dal Vangelo e gli inenarrabili benefici che ne riceve chi segue docilmente la sua Parola.
Parla di una spada che deve separare gli affetti disordinati anche tra familiari per facilitare il cammino spirituale e lasciare crescere la presenza dello Spirito Santo. Questo vuol dire che nulla avviene senza la nostra collaborazione, senza il nostro impegno nelle rinunce di ciò che indebolisce lo spirito e non permette di diventare autentici cristiani, come vuole Dio.
“Non crediate che Io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma la spada”.
Gesù non parla di guerra, Lui non vuole alcuna guerra, né interiore nel credente, né all’esterno tra le persone e le Nazioni. La guerra viene dall’odio e dalla vendetta, Gesù invece ci parla di amore e di perdono. L’unica guerra che permette è quella tra il cristiano e i diavoli, una guerra combattuta con il Santo Rosario, i Sacramenti e una vita virtuosa.
Se non vuole la guerra, Gesù sa che la sua presenza toglie la pace in quelle persone invidiose dei buoni, in quei familiari contrari a Dio.
“Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama padre o madre più di Me, non è degno di Me; chi ama figlio o figlia più di Me, non è degno di Me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di Me”.
Chi ama un familiare più di Gesù, non ha ancor incontrato il suo Amore. Il familiare va amato in Gesù, ed è un amore grande, puro!
Gesù non toglie la pace, sono i cattivi che agiscono senza pace a toglierla ai buoni con le opere maliziose che compiono. Gesù porta esclusivamente la pace nel mondo e nei cuori buoni, è la sua presenza che fa scattare nei cattivi reazioni incontrollate e malvagie, arrivando a danneggiare i buoni in ogni modo possibile.
È la dottrina di Gesù a far reagire i cattivi, gli anticlericali, i massoni, contro i familiari che frequentano i Sacramenti. Ma la sua dottrina non è contro nessuno, è il mezzo migliore per la salvezza eterna e quanti la combattono, l’oltraggiano e la manipolano, tolgono la pace e uccidono i buoni con la spada ideologica.
Non dimentichiamo comunque le uccisioni fisiche in nome di Allah. Molte uccisioni avvengono con armi e bombe utilizzate dai terroristi musulmani contro i cristiani e le nostre Chiese. Terroristi che combattono in nome di un presunto Dio, ma a tutti gli onesti appare assurda questa giustificazione.
Lo dovrebbero gridare anche quei prelati della gerarchia della Chiesa che cercano affannosamente e ambiguamente una intesa con l’Islam.
I cristiani portano la pace, non la tolgono a nessuno né utilizzano la violenza per affermare che solo in Gesù Cristo vi è salvezza!
Gesù parla di spada nel senso che la vita del cristiano deve necessariamente tagliare e separare il male dal bene, affermare la sua dottrina fondata sull’amore. Tra gli ebrei, i musulmani, i testimoni di Geova e tutti gli altri che si identificano in una religione o filosofia, non esiste l’amore insegnato dal Signore Gesù.
Da questa verità deriva l’odio malefico dei diavoli contro la Chiesa Cattolica e tutti i cristiani che vivono con sacrifici il Vangelo.
Gesù ci chiede un impegno virtuoso che le altre religioni neanche immaginano perché non seguono la sua rivelazione o hanno inventato scritti falsamente attribuiti a Dio. È ridicolo pensare a un Dio che odia e vuole le guerre, che fa uccidere per opprimere l’umanità e sottometterla alle sue ossessioni.
Quindi, dove è veramente presente Gesù avvengono divisioni a causa del Vangelo, per gli insegnamenti che parlano di amore, perdono, verità, giustizia, umiltà, bontà, mitezza, accoglienza, pazienza e disponibilità ad aiutare.
Nelle Nazioni musulmane nessun politico aiuta i poveri delle altre Nazioni, nessun musulmano si preoccupa di accogliere i poveri dell’Africa e al contrario li ignorano, li lasciano morire di fame, sete e malattie facilmente curabili. Vicino ai ricconi sceicchi muoiono milioni di persone: quale Dio seguono questi musulmani?
Le ricchezze degli sceicchi servono solo ad essi per vivere nel lusso sfrenato, per appagare ogni istinto e per liberarsi di una minima parte delle ricchezze, qualche sceicco ha fatto addirittura costruire una città ultramoderna con moltissimi grattacieli colorati e pieni di vetri, anche se li abitano in pochi.
Perché non accoglie i poveri africani che non hanno nulla, o i clandestini che arrivano in Italia, anche se questi pagano per viaggiare.
Nel Vangelo di oggi Gesù annuncia che le ricompense sono incalcolabili per i cristiani che osservano le sue parole e non si curano dell’agire dei cattivi, nel senso che non ascoltano le bugie contro Dio e l’odio che sprizzano da tutta la persona. I loro occhi sono rossi di ostilità e avversità.
Noi non condanniamo nessuno di questi, la nostra risposta è il perdono, preghiamo per loro perché li amiamo così come sono.
Padre Giulio Scozzaro
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