Quando i piccoli insegnano ai grandi
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Ecco un bell’esempio di fortezza nella fede di santa Giovanna Francesca Fremiot de Chantal. In casa Fremiot veniva spesso un ricco signore dei dintorni, di religione protestante. Il barone, papa della fanciulla, aveva certamente in mente di attirarlo poco per volta alla Fede cattolica.
Per questo s’intratteneva spesso con lui in discorsi religiosi. Una sera si accese una discussione che stava fortemente a cuore al barone, cattolico tutto d’un pezzo: la presenza reale di Gesù nell’Eucaristia. La piccola Giovanna, di appena 5 anni, era presente.
Attendeva ai suoi giochi di bimba e sembrava che non prestasse ascolto ai problemi dei “grandi”. Intanto la discussione si faceva sempre più animata. D’un tratto la piccola scattò in piedi e rivolta all’ugonotto disse: «Signore, dobbiamo credere che Gesù Cristo è veramente presente nel Santissimo Sacramento; è Gesù stesso che lo dice. Se non credete, fate di lui un bugiardo».
Tutti si rivolsero verso la piccola. L’eretico, un po’ per togliersi d’impaccio, un po’ per calmare la fanciulla tutta rossa in volto, le si avvicinò per regalarle dei dolcetti, ma lei non volle nemmeno toccarli: stese il suo grembiulino e li ricevette solo per andarli a buttare nel fuoco del caminetto, dove con non minore fermezza disse: «Così bruceranno gli eretici, perché non hanno voluto credere a ciò che disse Gesù!».
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