Testomonianza di due sposi
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Prima di sposarci, Madre Elvira ci ha fatti inginocchiare e ci ha detto: «Voi dovete abbracciare tanti bambini, tanti, tanti, più che potete!». Io allora non capivo ma oggi so che era una profezia perché i figli naturali non arrivavano, e la nostra casa eragià piena di bambini della missione; ce n’erano sempre almeno sette o otto… non mancava l’allegria! Poi la Provvidenza ci ha dato la possibilità di adottare Islan e dopo Giosivan. Tre anni fa, quando siamo tornati in Italia, siamo andati a Medjugorje e di là, dopo aver fatto testimonianza al Festival dei Giovani, abbiamo sentito il tocco di Dio. Eravamo sposati già da sette anni. Siamo tornati in Brasile e dal ginecologo abbiamo sentito il battito del cuore di un bambino, e ci siamo messi a piangere per lo stupore. Siamo convinti che è stata una grazia della Madonna. Ora capiamo quello che Madre Elvira ci aveva detto: abbiamo imparato ad abbracciare prima i figli di Dio e poi i “nostri”! In missione non è sempre facile, però il Signore ci aiuta ad essere madre e padre per quei bambini senza famiglia, a donare loro quello che non hanno avuto dalla vita. La missione ci ha insegnato a servire sempre, a dire “sì” alla vita anche quando è difficile, perché con Dio tutto è possibile!
Antonja e Gioacchino
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