Un grigio pulcino

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Sono un pulcino, che posso fare,

senza la mamma non posso stare:

pigolo, salto, provo a beccare,

i fili d’erba mi fanno inciampare.

Io devo crescer, metter le penne,

ma sono certo di non volare,

sono il più piccolo della covata,

il mio colore è grigio fumo,

non trovo uno dei miei fratelli

che con me vogliano giocare.

Anche i bimbi avranno il mio cruccio ?

Passo il giorno quasi sempre in cortile,

ne vedo uno triste in un angolino,

eppure ha il colore degli altri bambini

e non lo sento chiamare la mamma.

Oltre il recinto sento vociare

ed a un solo tono, ha il rombo del tuono,

quello di certo non è mamma chioccia,

ma a questo mondo che si deve fare

per farci volere un po’ di bene.

Io voglio crescere, essere forte,

ma poi dicono che c’è una sorte…

se è grama per me è grama per tutti,

sarò un galletto, con il mio canto

desterò tutti e se avrò fortuna

di vivere tanto,

avrò quel vanto di far da padrone

su quel pollaio che or nessuno mi vuole.

Mery Turcato